IL PATTINAGGIO A ROTELLE – CORSA
Il pattinaggio a rotelle corsa nasce come piacevole attività di svago. prendendo spunto dal bizzarro concetto che “il pattino è l’evoluzione futuristica della scarpa”, si può senz’altro immaginare che la ragione che ha avvicinato agli inizio il giovane e l’adulto al pattinaggio a rotelle sia stata il desiderio di muoversi diversamente ed a maggiore velocità di quanto gli fosse consentito con il solo utilizzo delle scarpe.
A questa considerazione va aggiunto il non trascurabile aspetto ludico e ricreativo, che il pattino è stato ed è in grado di offrire. dal questo concetto, dall’uso del pattino per spostarsi e muoversi più velocemente in modo aggraziato ed elegante, nasce e si sviluppa il pattinaggio a rotelle corsa.
Dal vecchio “schettino” utilizzato da Charlie Chaplin, si è passati al pattino tradizionale o quad, che ha anch’esso subito la sua evoluzione, prima con ruote di legno, poi di plastica, infine di poliuretano.
Parallelamente anche le piste hanno subito trasformazioni, passando da quelle piane di 80 metri al giro, alle attuali di 200 metri, dalle vecchie paraboliche alle obierne a pendenza costante.
In un processo continuo di evoluzione si è passati, alla fine degli anni 80 al pattino in linea, consentendo il raggiungimento di velocità via via maggiori partendo dal pattino a 5 ruote, fino ad approdare alle recenti 4 ruote mm.
In questo processo di innovazioni tecniche e metodologiche il massimo comune denominatore è stato il perseguimento di performance sempre più elevate in termini di velocità raggiungibili.
Questo è il pattinaggio a rotelle corsa.
Riassumendo il pattinaggio a rotelle corsa è l’insieme di svariati parametri:
la ricerca della massima velocità possibile,
la ciclicità del movimenti,
lo sviluppo delle capacità condizionali di velocità, resistenza e forza,
la ricerca della massima capacità tecnica e tattica.
Nel pattinaggio a rotelle corsa il risultato agonistico è conseguenza diretta dell’economia della pattinata, vince chi riesce a raggiungere prima la maggiore velocità di gara e a mantenerla il più lungo possibile.